Angelo Pedemonte, motociclista del RT73 Team griffato FPS Automation ha concluso la prima tappa della Dakar 2021, da Jeddah a Bisha, 345 chilometri di trasferimento e 277 chilometri di prove speciali.
Una tappa durissima, durante la quale Pedemonte è caduto due volte, per fortuna senza conseguenze.
Il racconto della tappa:
Il tracciato si presentava abbastanza lineare su altitudini da 1200 a 1400 m, equamente distribuito tra sabbia e sterrato, niente asfalto e qualche tratto fondo pietroso dove prestare particolarmente attenzione, soprattutto l’ultima parte di terreno pietroso dove la velocità doveva per forza essere minima. Una speciale comunque devastante, (anche i primi sono arrivati un’ora e mezza dopo il previsto), praticamente una “6 giorni di enduro”, con la maggior parte di tracciato su pure pietre ben piantate a terra, quindi molto impegnativo.
Leggi la puntata 4 – Questa Dakar s’ha da fare
Leggi la puntata 3 – L’imbarco
Leggi la puntata 2 – Il percorso
Leggi la puntata 1 – FPS Automation al Dakar Rally 2021
Chi è Angelo Pedemonte
Nella vita imprenditore ma appassionato da sempre di sport motoristici, soprattutto i lunghi raid in territori sconosciuti, quelli che impegnano la guida non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto nella navigazione e nella scelta dei tragitti. Il senso di orientamento deve per forza far parte del bagaglio di esperienza e Pedemonte racconta di aver trovato la sua palestra in Marocco e nei numerosi Rally Internazionali nei quali ha corso, acquisendo una notevole esperienza anche nell’utilizzo dei sistemi di navigazione Ertf e Iritrack. Per diversi anni consecutivi corso sulle famose dune del Merzouga Rally portando sempre a termine la gara, a parte un ritiro per infortunio. Ora è per la gara delle gare, per quella Dakar che tutti temono ma che tutti ambiscono.
La storia della Dakar
La competizione odierna è figlia della leggendaria Parigi-Dakar che, fin dalla seconda metà degli anni Settanta, rappresenta l’obiettivo e il sogno di tutti i piloti (auto, moto e camion) appassionati di rally nel deserto. Il percorso storico prevedeva la partenza da Parigi e l’arrivo a Dakar, in Senegal. La competizione, durante la quale sono state scritte pagine epiche e anche tragiche degli sport motoristici, fu infine cancellata nel 2008 quando il degradarsi della situazione politica nella zona del Sahara occidentale non garantiva più la sicurezza per i piloti. La competizione (che mantenne il nome di Dakar) fu spostata per qualche edizione in Sud America per poi arrivare, nel 2020, in Arabia Saudita.